Ultima modifica: 20 Dicembre 2023
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PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Italia Domani è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano, un piano di trasformazione del Paese che lascerà una preziosa eredità alle generazioni future, dando vita a una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva.

Italia Domani fa parte di Next Generation EU, il programma di rilancio economico attivato dall’Unione Europea e dedicato agli stati membri.

Con Italia Domani il Paese avrà una pubblica amministrazione più efficiente e digitalizzata, trasporti più sostenibili e diffusi, una sanità pubblica più moderna e vicina alle persone, una maggiore coesione territoriale, con un mercato del lavoro più dinamico e senza discriminazioni di genere e generazionali, maggiore investimento sulla ricerca, un sistema di istruzione più innovativo e inclusivo.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza costituisce un’opportunità unica per la crescita del Paese e per un rilancio economico a favore delle generazioni future. Il PNRR costituisce anche una sfida importante per la pubblica Amministrazione e per i singoli Ministeri, chiamati ad attuare un Piano articolato e ambizioso.

6 riforme e 11 linee di investimento: questo è il programma di interventi previsti dal PNRR Italia Domani per la parte di competenza del Ministero dell’Istruzione.
Il programma alimenta Futura – La scuola per l’Italia di domani, cornice che collega le diverse azioni attivate grazie a risorse nazionali ed europee per una scuola innovativa, sostenibile, sicura e inclusiva. L’obiettivo è realizzare un nuovo sistema educativo, per garantire il diritto allo studio, le competenze digitali e le capacità necessarie a cogliere le sfide del futuro, superando ogni tipo di disparità e contrastando dispersione scolastica, povertà educativa e divari territoriali.

Grazie a un investimento complessivo pari a 17,59 miliardi, compresi i c.d. “progetti in essere”, la scuola ha l’occasione di poter svolgere davvero quel ruolo educativo strategico per la crescita del Paese. È a scuola, infatti, che studentesse e studenti, accompagnati nel costruire competenze e acquisire abilità, si preparano al futuro.

Quella che si vuole realizzare grazie al PNRR, con Futura, è una scuola che forma cittadine e cittadini consapevoli, in grado di poter essere determinanti nei processi di transizione digitale ed ecologica dell’Italia di domani.


INVESTIMENTO 1.2 “ABILITAZIONE AL CLOUD PER LE PA LOCALI” – SCUOLE

Documentazione legata al progetto/finanziamento:

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PIANO SCUOLA 4.0 – AZIONE 1 – NEXT GENERATION CLASSROOMS

È la prima azione del Piano Scuola 4.0 che prevede la trasformazione di almeno 100.000 aule “tradizionali” in ambienti di apprendimento innovativi, in tutte le scuole primarie e secondarie, di I e di II grado.

Per favorire:

  • l’apprendimento attivo e collaborativo di studenti e studentesse
  • la collaborazione e l’interazione fra studenti e docenti
  • la motivazione ad apprendere
  • il benessere emotivo
  • il peer learning
  • lo sviluppo di problem solving
  • la co-progettazione
  • l’inclusione e la personalizzazione della didattica

Per consolidare:

  • Abilità cognitive e metacognitive (come pensiero critico e creativo, imparare ad imparare, autoregolazione)
  • Abilità sociali ed emotive (empatia, autoefficacia, responsabilità e collaborazione)
  • Abilità pratiche e fisiche (soprattutto connesse all’uso di nuove informazioni e dispositivi di comunicazione digitale)

Per far ciò gli spazi dovranno essere completamente ripensati, a partire dalla dotazione di arredi che dovranno essere per lo meno modulari e flessibili, per consentire rapide riconfigurazioni dell’aula o ancor meglio trasformabili e riponibili fino a liberare completamente lo spazio.

Ma non si tratta solo di ambienti fisici: il Piano Scuola 4.0 insiste in particolar modo sul concetto di “on-life”: tutta la progettazione dell’investimento all’interno della scuola dovrà tener conto della dimensione digitale dello stesso e delle metodologie che, all’interno di questi spazi, dovranno trovar voce.

Massima attenzione quindi anche alle tecnologie – a monitor interattivi e dispositivi personali per tutta la popolazione scolastica – ma anche alle tecnologie più nuove, che favoriscono l’esperienza immersiva, con forti collegamenti con ambienti virtuali e nuove competenze digitali, la possibile fruizione di tutte le lezioni da casa, una connettività completa.

L’ambiente d’apprendimento così concepito è uno spazio che non si appiattisce più alla sola didattica frontale ma che promuove la didattica attiva e collaborativa e che quindi dovrà includere accesso a contenuti digitali e software, dispositivi innovativi per promozione di lettura e scrittura, per lo studio delle STEM, del pensiero computazionale, dell’intelligenza artificiale e della robotica educativa.

Ogni aula diventa così un ecosistema inclusivo e flessibile che integra tecnologie e pedagogie innovative.

Documentazione legata al progetto/finanziamento:


MISURA 1.4.1 “ESPERIENZA DEL CITTADINO NEI SERVIZI PUBBLICI“ – SCUOLE

Documentazione legata al progetto/finanziamento:

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LINEA DI INVESTIMENTO 3.1 “NUOVE COMPETENZE E NUOVI LINGUAGGI“ della Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione: dagli asili nido all’Università” – del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dell’Unione Europea – Next Generation EU